Il fondo pensione aperto Teseo ti aiuta a integrare la pensione pubblica e a progettare un futuro sereno e sostenibile per quando ti ritirerai da lavoro.
Calcola subito la tua Pensione Integrativa
Per determinare la reale differenza di risorse tra l’ultimo anno di lavoro ed il primo anno di pensione pubblica
Il piano individuale che ti fa scegliere l'entità e la periodicità dei tuoi versamenti, con la facoltà di variarle nel tempo.
Il piano pensionistico senza rischi per chi è prossimo alla pensione, con versamenti flessibili e vantaggi fiscali.
Il nuovo sistema pensionistico ha visto innalzarsi l'età minima per andare in pensione, insieme al numero di anni di contribuzione necessari; la pensione percepita dipenderà dai contributi versati lungo l'intero arco della vita lavorativa, dall'andamento del PIL e dalla "speranza di vita" al momento del pensionamento.
Le pensioni saranno dunque sempre più basse, intese come prestazioni minime di base da integrare con la cosiddetta previdenza complementare (regolata dal Decreto Legislativo 252 del 2005) che consentirà di avere una rendita aggiuntiva per mantenere lo stesso tenore di vita anche dopo il pensionamento.
Frequently Asked Questions
Le frequently asked questions (FAQ) sono le domande frequenti alle quali diamo risposta di seguito per permettere agli utenti di avere una spiegazione immediata
Quali sono le modalità di finanziamento della previdenza complementare?
Per i lavoratori dipendenti il finanziamento può essere composto da:
contributi a carico del lavoratore;
contributi del datore di lavoro;
T.F.R. maturando (cioè quello maturato dopo la data di adesione alla forma pensionistica complementare).
I lavoratori dipendenti possono anche aderire solamente con il conferimento del T.F.R.
Per i lavoratori autonomi ed i liberi professionisti il finanziamento è attuato mediante contribuzione personale.
Per le persone fiscalmente a carico di altri soggetti il finanziamento è attuato mediante contributo a carico di questi ultimi.
In caso di maturazione dei requisiti si è tenuti a percepire la prestazione unicamente sotto forma di rendita ?
No. L’aderente, al momento della maturazione dei requisiti, deve decidere (e comunicare alla forma pensionistica complementare alla quale è iscritto):
se percepire la prestazione unicamente sotto forma di pensione complementare (rendita);
se percepirla in parte sotto forma di rendita (nella misura minima del 50% del montante finale accumulato) ed in parte sotto forma di capitale (nella misura massima del 50% del montante finale accumulato).
L’aderente può chiedere che la prestazione gli venga erogata unicamente sotto forma di capitale qualora, convertendo in rendita non meno del 70% del montante finale accumulato, la rendita medesima risulti inferiore al 50% dell’assegno sociale, oppure nel caso in cui sia un vecchio iscritto ad un vecchio fondo.*
* iscritto ad una forma pensionistica complementare istituita entro il 15 novembre 1992, prima del 28 aprile 1993
È possibile ottenere le prestazioni delle forme pensionistiche complementari anche prima della maturazione dei requisiti di accesso alla pensione pubblica?
Esistono due casi in cui è possibile chiedere di anticipare il momento dell’accesso alle prestazioni della forma pensionistica complementare rispetto al momento in cui maturano i requisiti di accesso alla pensione pubblica:
quando il soggetto, a seguito della cessazione dell’attività lavorativa, resta inoccupato per un periodo di tempo superiore a 48 mesi;
quando il soggetto è colpito da invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo.
In entrambi i casi sopra richiamati, il soggetto in questione può chiedere alla forma pensionistica complementare di accedere alle prestazioni con un anticipo di cinque anni rispetto ai requisiti per l’accesso alle prestazioni nel regime obbligatorio di appartenenza.
Quotazioni Vita
In questa pagina puoi trovare tutte le informazioni che ti servono per seguire l'andamento dei tuoi prodotti finanziari e di previdenza complementare.
